La Festa della Madonna della Salute 2025

Il 21 novembre Venezia celebra una delle sue ricorrenze più amate e profonde: la Festa della Madonna della Salute. Un appuntamento che da secoli unisce spiritualità, storia e tradizione popolare, e che ancora oggi richiama in laguna migliaia di fedeli e visitatori.

L’origine della festa

La celebrazione nasce nel 1630, durante una delle più terribili epidemie di peste che colpirono la città. I veneziani, disperati, fecero voto alla Vergine Maria: se l’epidemia fosse cessata, avrebbero costruito una chiesa in suo onore. Poco dopo, la peste si arrestò e la Serenissima mantenne la promessa, affidando al grande architetto Baldassare Longhena la costruzione della splendida Basilica della Salute, che ancora oggi domina la punta della Dogana con la sua maestosa cupola.

Il pellegrinaggio sul ponte votivo

Il momento più suggestivo è il pellegrinaggio dei fedeli che, attraversando un ponte votivo di barche appositamente allestito sul Canal Grande, raggiungono la basilica per accendere una candela e pregare la Madonna. È un gesto di fede e riconoscenza che si ripete da quasi quattro secoli e che rappresenta il cuore autentico della festa.

Il pellegrinaggio non coinvolge solo i veneziani, ma anche persone provenienti da tutta Italia e dall’estero, desiderose di partecipare a un rito che unisce spiritualità e tradizione.

La Festa della Madonna della Salute è un momento profondamente religioso, ma allo stesso tempo è entrata a far parte della vita quotidiana dei veneziani. Lungo le calli, nei pressi della basilica e nelle zone vicine, si trovano banchi che vendono candele, dolciumi e i celebri “castradina”, piatto tipico della giornata a base di carne di montone affumicata e stufata, consumato tradizionalmente dopo la visita alla chiesa.

Per molti abitanti, la festa è anche un’occasione per ritrovarsi in famiglia e condividere non solo un pasto, ma un senso di appartenenza che si rinnova ogni anno.

Per chi sceglie di visitare Venezia in novembre, la Festa della Madonna della Salute offre la possibilità di vivere un’esperienza intensa e autentica. Non si tratta solo di osservare un rito religioso, ma di immergersi in una tradizione viva, che racconta il legame profondo tra la città e la sua storia.

La visione della basilica illuminata dalle migliaia di candele accese dai fedeli, l’atmosfera raccolta e allo stesso tempo vibrante della città, rendono questo giorno davvero speciale. È un’occasione unica per scoprire Venezia non soltanto attraverso i suoi monumenti, ma anche attraverso il cuore della sua comunità.

Una tradizione che resiste nel tempo

Non è un evento turistico, ma una manifestazione di fede che i veneziani custodiscono con orgoglio. È il simbolo di una città che, nei secoli, ha saputo rialzarsi dalle difficoltà e che continua a rinnovare ogni anno il proprio ringraziamento alla Vergine.

Chi avrà la fortuna di trovarsi a Venezia il 21 novembre potrà vivere una delle esperienze più autentiche e toccanti che la laguna sa offrire, scoprendo ancora una volta il lato più intimo e vero della Serenissima.